Benvenuti nel sito di Laura Bellodi,
sono uno psichiatra clinico, con un background di conoscenze nella ricerca neuro-scientifica con una pluridecennale esperienza didattica nella Facoltà di Medicina e di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano prima e dell’Università Vita-Salute San Raffaele successivamente.
Guardo al domani con la consapevolezza che ancora oggi sono numerosi i bisogni non soddisfatti delle persone con disturbi psichici, con la convinzione che proprio da quello che i pazienti ci dicono e vivono, potremo trarre spunti e suggerimenti per una ricerca che fornisca nuovi e ancora più utili strumenti per la cura.
E’ necessario sottolineare comunque che i risultati terapeutici positivi realizzabili oggi, con una buona pratica clinica sono numerosi e significativi.
Certamente dobbiamo liberarci da alcune pesanti zavorre del passato che rallentano il cammino verso l’equiparazione del disturbo psichico (e la sua cura) con le altre manifestazioni di malattia in ambito medico: la discriminazione che genera diffidenza e mancanza di atteggiamenti propositivi e lo stigma negativo, retaggio culturale di una società che mantiene molti pregiudizi del passato, compresa l’idea che penalizza tutti coloro che non fanno un “buon uso” della propria libertà e del libero arbitrio.
La ragion d’essere di questa porta aperta al dialogo con chi, a vario titolo è interessato ai problemi della psichiatria, sarà di offrire un canale di informazioni corrette e competenti su tematiche di attualità, come l’ interazione della patologia psichica con il contesto in cui essa si sviluppa e si mantiene, le classificazioni (le cause di disagio psichico), il modello della medicina dei sistemi, il profilo psicopatologico e neuropsicologico del paziente come chiave di lettura e riferimento del progresso della cura e il ragionamento clinico.
Per questo motivo ogni feedback sui temi proposti sarà non solo gradito ma particolarmente utile per verificare i temi di maggior interesse per pazienti e operatori e aprire discussioni costruttive su di essi.
Buona lettura
Laura Bellodi