L’attività editoriale nella accezione di pubblicazioni di testi (manuali per gli studenti, report di congressi scientifici etc) può essere un necessario corollario per la didattica e la ricerca, ma una dimensione particolare hanno le pubblicazioni di testi che abbiano un obiettivo di divulgazione scientifica.
Tanto più necessaria un’opera di divulgazione al grande pubblico per ciò che riguarda i temi psichiatrici per la non conoscenza e il pregiudizio, diciamo pure il persistente stigma che coinvolge l’ambito psichiatrico.
Purtroppo nel ranking della priorità per un clinico, a meno di scelte radicali verso la divulgazione (in ambito psichiatrico-psicologico abbiamo esempi illustri) questa attività risulta sfortunatamente spesso molto sacrificata.
I nuovi strumenti per la comunicazione non sostituiscono i libri a renderli oggetto di pura nostalgia.
Bisogna aggiornarli alle istanze nuove della società, con uno sforzo particolare a coniugare la “fretta” dilagante con la necessità di pause di riflessione.